Concetti chiave

In questa pagina ho preparato una lista (non esaustiva e in via di sviluppo) di concetti e termini chiave, facilmente memorizzabile, che tenta di racchiudere alcuni dei principali temi del pensiero di Antonella Lumini. La lista non segue un ordine gerarchico e ha lo scopo di offrire una sorta di mappa, facilitando il richiamo alle fondamenta che strutturano la sua visione. I termini chiave fungono quindi da ancore mnemoniche, sintetizzando le informazioni. Ho utilizzato lo stesso lessico di Antonella.


  • Mistica incarnata
  • Salvezza cristiana come via di guarigione e trasformazione
  • Regno dei Cieli, Regno dell’Amore: risveglio dell’umanità alla vita eterna nella dimensione dello spazio-tempo
  • Teologia della Madre: Spirito Santo, principio materno che è in Dio
  • L’esperienza del Cristo è l’esperienza dell’Amore puro che è l’Amore che guarisce
  • Parola, Logos: atto creativo e creazione sempre in atto
  • Siamo sempre nell’In principio
  • Rimanere connessi a questo principio e fare in modo che prenda campo dentro di noi e possa manifestarsi all’esterno: che sia la potenzialità su cui si fonda la nostra vita
  • Siamo sempre in quell’attimo in cui la vita scaturisce
  • Sorgente di Luce e di Amore
  • Forza d’espansione dell’Amore
  • Acconsentire alla spinta dell’Amore
  • L’abbraccio dello Spirito Santo smaschera la morte, la consuma dal di dentro
  • L’opera creatrice dello Spirito Santo, incarnato nel Verbo, rivela l’aspetto materno di Dio
  • Morte mistica: morte di uno stato e risveglio ad un altro, vivere l’eterno già nel tempo, l’infinito già nello spazio
  • Opera di trasformazione che implica la morte a sé stessi
  • Testimoniare la resurrezione incarnandola nel qui e ora, nel limite dello spazio-tempo significa incarnare il Figlio di Dio e morire a sé stessi per lasciare che solo il Regno risplenda e si manifesti attraverso di noi
  • Il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. La contemplazione trasforma e unisce coloro che contemplano con ciò che è contemplato
  • Le verità di fede non sono comprensibili attraverso la ragione, ma stando presso, attraverso una presenza contemplativa esse si radicano in noi e lasciano un’impronta
  • Dilatazione dello sguardo, dell’anima, dei sensi spirituali
  • Stare nello sguardo di Dio, vedere come Dio vede
  • Stare nel mondo senza appartenere al mondo
  • Cammino di consapevolezza, crescita, e guarigione interiore
  • Stato dell’unità originaria o edenica. Coscienza creaturale, innocente e inconsapevole
  • Stato di caduta, peccato originale: fuoriuscita dall’innocenza, frattura che separa la creatura, la creatura si distacca dal creatore, esce dall’Uno, separazione dall’ordine della creazione, dualità
  • Stato di grazia. Coscienza che partecipa dell’unità del molteplice attraverso la relazione mediata dall’amore. La dualità superata, Uno/Trino, relazionale al suo interno. Coscienza cristica. Maria: piena di grazia.
  • Il femminile radioso che si incarna in Maria rivela il volto materno di Dio
  • Lo stato di grazia rinvia all’innocenza originaria: acquisito da Maria e poi da Gesù provoca quello svettamento in cui la coscienza vede nella prospettiva della luce divina
  • Gesù: stato della consapevolezza, pienezza umana, compimento, stato che attraverso l’ umanità di Gesù diviene attivo come potenzialità di ogni essere umano. Tappa raggiunta di una pienezza divenuta risorsa universale
  • Ri-velarsi della vita del Verbo nell’umanità che, in Gesù, ha il suo compimento
  • Gesù primogenito di coloro che risuscitano dai morti, il capostipite della genealogia che scaturisce da Dio e che non è sottomessa al potere della morte perché risvegliata alla luce
  • Il risveglio della carne, o sarx, e del piano psicofisico alla vita dello Spirito, consente di partecipare alla forza dinamica della risurrezione in atto
  • Silenzio che svuota dalla pesantezza, dalla massa del peso di tutte le azioni violente, egoiche, falsi idoli, ego individuale e collettivo
  • Esperienza di abbandono, di nudità per incarnare lo spirito di Cristo e rendere visibile il suo corpo mistico, costituito dalla comunione dei santi e dei risvegliati, anime che vibrano all’unisono e lavorano incessantemente per la santificazione dell’umanità
  • Verbo come atto creativo, Verbo eternamente generato
  • Verginità come purità di cuore
  • Il movimento dell’Amore (Amore, Amato, Amante)  si espande, fonde in unità anima e corpo, spirito e materia, cielo e terra
  • Spalancare, dilatare gli orizzonti: il divino nell’umano, spostamenti di soglia
  • Sciogliere i nodi, il retroscena: superamento dell’io egoico, delle false certezze e identità
  • Prendere consapevolezza delle forze che ci abitano, con compassione anche e gentilezza verso noi stessi, senza auto-condanna, sapendo che siamo sempre amati, e che l’amore è sempre lì
  • Via esperienziale, sapienziale, intuitiva, diretta
  • L’essere umano che si chiude e ha paura di sé stesso, di assumersi responsabilità, si auto-condanna, si auto-giudica, non si apre al cammino di luce e verità: morte spirituale
  • La dimensione terrena: accettare il limite, viverlo come opportunità: la pienezza umana di Gesù
  • Vita terrena come chiamata: stare dentro in pienezza, adesione totale
  • Dal cedimento si ricrea il contatto
  • Amore, amato, amante
  • Amore vivificante
  • Stare nell’attualità della creazione
  • Agire creativo, consono alla creazione
  • Prendersi cura della parte interiore malata, imparare ad accettarla, guardarla, offrirla, farla sanare dall’amore dello Spirito che tutto accoglie
  • Farsi attraversare dalla Luce, essere canale: lasciarsi amare dall’Amore
  • L’anima che si nutre di luce spirituale
  • Svuotarsi del bagaglio psichico per riempirsi di Spirito
  • Unità del molteplice
  • Ubbidire = ascoltare
  • Spirito Santo, la rùaḥ, la maternità in Dio
  • Spirito Santo che vivifica dall’interno
  • Tutto/parte; intero/frammento: siamo parte che racchiude il tutto, frammento che rispecchia l’intero, gocce d’acqua della stessa sostanza dell’oceano
  • Silenzio, luogo dell’ascolto
  • Amore che genera amore
  • Cristianesimo incarnato come esperienza diretta di Dio
  • Consumare il peso della distanza dalla sorgente
  • Peccato non con accezzione morale ma come frattura: ti allontani dalla sorgente della vita, entri quindi nella morte, si mette in pericolo la vita, la vita nello Spirito
  • Unità versus dualità
  • Ego/io sono versus l’Io Sono della coscienza cristica
  • Predisporsi
  • Radicamento, centratura
  • Incarnazione, Resurrezione, Rivelazione
  • Incarnazione: il divino nell’umano
  • Resurrezione della carne come trasformazione della vita ordinaria, più viviamo la vita interiore come smantellamento interiore, più la vita dello Spirito si iscrive nel nostro essere
  • Rivelazione: adesione alla vita nel momento stesso in cui essa fluisce. È il rendersi visibile, qui ed ora, della forza generante dell’amore divino
  • Corpo mistico, comunione dei Santi, anime che vibrano all’unisono
  • L’umanità, attraverso Cristo, tende verso lo splendore di un unico corpo, comunione di viventi, corpo mistico
  • La forza che unifica e crea corpo è lo Spirito Santo, l’amore puro
  • Ognuno di noi è chiamato a manifestare il segno della comunione, poiché lo Spirito di Cristo lavora incessantemente per realizzare una comunione universale
  • La sequela a Cristo dà origine a una dinamica di scioglimento psichico
  • Sottolineare la dimensione mistica del cristianesimo è fondamentale per apprezzare la straordinaria potenza liberatrice che essa racchiude
  • La dimensione psichica, dominata da uno spirito di inganno, può essere trasformata attraverso l’azione dello Spirito Santo, strumento di guarigione e purificazione, plasmando così un corpo spirituale che partecipa alla vita dell’uomo nuovo, del Risorto
  • Il significato spirituale del dogma della risurrezione della carne si riferisce al processo di purificazione e santificazione che lo Spirito Santo mette in atto in coloro che si predispongono già nella vita terrena, e non si limita esclusivamente alla dimensione post-mortem
  • Da Adamo (unione come innocenza) a Gesù (unione come consapevolezza)
  • Stirpe di Abele (anima contemplativa) e Gesù
  • Tonare allo stato creaturale ma con acquisita consapevolezza
  • Da stato di innocenza a stato di consapevolezza
  • Pienezza umana
  • Mandato universale
  • Tempo vettoriale
  • L’importanza dello spazio-tempo per il processo di trasformazione, acquisire la forma, la geometria che ci porteremo dopo
  • Silenzio che diventa grembo dell’ascolto
  • Nel Vangelo la morte è morte spirituale
  • Il Vangelo supera l’immagine del Dio giudice del Vecchio Testamento, introducendo quella di Dio come elargitore di vita. In questo contesto, il peccato non viene più considerato come una trasgressione da punire, una punizione divina, ma come una condizione di fragilità umana. Relazione e senso di responsabilità
  • Spalancare gli orizzonti aperti
  • Dilatare la percezione, i sensi spirituali, divenire canale, sciogliere gli ostacoli per lasciare che la grazia scorra
  • Vivere lo spazio-tempo, stare nello spazio-tempo ma consapevoli che il tempo appartiene all’eterno, il finito appartiene all’infinito
  • Spazio-tempo: dimensione necessaria, opportunità preziosa che ci è data durante la quale imparare a ricevere le in-formazioni, costruire la geometria che ci porteremo dopo la morte biologica
  • Spazio-tempo: un tassello necessario del percorso che spinge al compimento, ma bisogna poi distaccarsi per guardare oltre, spostarci da questa soglia
  • Vivere il cammino sulla terra come via di conoscenza delle dimensioni segrete del Cielo
  • Gesù ha raggiunto la pienezza umana, la consapevolezza di essere Dio in Dio accettando il limite, vivendo dentro il limite dello spazio-tempo
  • Leggerezza, sulle ali della grazia
  • Caldo/freddo, leggerezza/pesantezza: l’amore scioglie e riscalda, ciò che è freddo e pesante
  • La via dell’abbandono
  • Creazione/mondo, spirito di verità/spirito di inganno, spirito di luce /spirito di tenebra
  • Spirito di inganno, di menzogna, spirito del mondo
  • Affidarsi, uniformarsi, aderire
  • Dilazione/chiusura
  • Svuotarsi/riempirsi
  • Il Settimo giorno: gustare, contemplare, fermarsi
  • Stare lì dove siamo
  • Realizzare il proprio nome, il proprio mandato
  • Lasciarsi prendere, lasciarsi portare
  • Vangelo di Giovanni, vangelo mistico
  • I cieli non sono lassù, sono anche quaggiù: mondi trasversali
  • Il tempo appartiene all’eterno, il finito appartiene all’infinito
  • Eterno come stato della coscienza
  • Regno dei cieli: vita eterna, stato della coscienza
  • Ogni nostra azione porta il sigillo di ciò che siamo, tutto quello che tocchiamo porta la nostra impronta
  • Misticismo ebraico
  • Sanare le contraddizioni
  • Semi in noi che devono fiorire, tutto matura se noi lo mettiamo nel terreno dell’amore
  • Deserto, silenzio necessario per ritrovare la sorgente viva e lasciare che questa vada a irrorare per rimettere in sesto
  • Sentire questa presenza che opera e mette a fuoco, sentire i blocchi, senza condanna
  • Lo stare nella ricerca
  • La tensione che ci spinge
  • Cercare e trovare, mettersi in ascolto, in cammino
  • Cercare e farsi trovare: predisporsi
  • La tensione verso il Regno dei cieli: cuore del messaggio evangelico
  • Rinascere continuamente, farsi risplasmare
  • Mantenere viva la memoria del divino da cui proveniamo e a cui apperteniamo, riallacciare il cordone ombelicale
  • La beatitudine dell’Amore puro che diventa generativo in noi
  • Nozze di Cana: alludono alle nozze tra umanità e divinità
  • Maria: incarnarsi nella madre di Gesù di tutte le potenzialità della divina maternità
  • Maria piena di Spirito Santo, nuova pienezza umana
  • Gesù figlio di Dio, figlio della nuova generazione che ha inizio da Maria
  • In Maria, piena di Spirito Santo, la generazione umana incarna la generazione divina: nuova creazione. Figli di Dio
  • Spirito Santo come amore nel suo atto di amare
  • Diventare custodi del Regno, testimoni dell’Amore