Costruire il bene comune

Incollo il link ad un articolo che ho scritto per la testata Comunità di Connessioni Costruire il bene comune: percorsi di interiorità per una società riconciliata

Tre verbi

Nel cuore della Prima Lettera, Giovanni insegna che chi ama, rimane in Dio; chi rimane in Dio, conosce Dio; e chi conosce Dio, ama. Trovo molto interessante questo dinamismo spirituale che intreccia tre verbi – rimanere, amare, conoscere – e fa di essi la struttura della vita cristiana autentica. “Nessuno ha mai visto Dio; ma … Leggi tutto “Tre verbi”

Amore e Luce

L’Amore come luogo della Vita e della Verità. La Prima Lettera di Giovanni è un testo che brucia. Ogni parola vibra dell’urgenza di una rivelazione ontologica: l’essere cristiano coincide con l’essere nell’amore, e l’essere nell’amore coincide con l’essere in Dio. Non si tratta di una metafora, ma di una verità esistenziale. “Chi non ama rimane … Leggi tutto “Amore e Luce”

“Vita eterna” in Giovanni

Nel Vangelo di Giovanni, la “vita eterna” (ζωή, sostantivo femminile, e αἰώνιος aggettivo concordato, quindi l’espressione usata da Giovanni per “vita eterna” è ζωή αἰώνιος, zōē aiōnios) è presentata come una realtà attuale, un dono immediato accessibile attraverso la fede in Gesù Cristo. Giovanni utilizza il presente indicativo per sottolineare questa dimensione già operante della … Leggi tutto ““Vita eterna” in Giovanni”

Sulla non-dualità

Qui desidero offrire una breve riflessione introduttiva sul tema della non-dualità, alla quale tornerò in seguito, approfondendola anche attraverso il riferimento a opere in sanscrito e ad autori che si sono confrontati in modo significativo con questa prospettiva. Rispetto al concetto molto discusso della non-dualità, emerge con chiarezza il contrasto tra le due visioni spirituali: … Leggi tutto “Sulla non-dualità”

Pustinia: la via contemplativa

Nel silenzio della pustinia, russo пустыня (“deserto”), si apre una via contemplativa che parla al cuore. La parola ha una lunga storia nella spiritualità ortodossa e slavofona, ed è stata adottata da figure come Catherine de Hueck Doherty (figura che ha molto ispirato Antonella) per indicare uno spazio interiore di silenzio, preghiera e comunione con … Leggi tutto “Pustinia: la via contemplativa”

Esperienza incarnata

La riflessione teologico-spirituale di Antonella si fonda su una particolare interpretazione della mistica cristiana, letta come esperienza concreta e incarnata del divino nell’umano. Antonella pone così le fondamenta di una spiritualità esperienziale, radicata in un’interiorità capace di aprirsi alla presenza e all’azione dello Spirito Santo. Appare evidente come nel suo pensiero, la mistica incarnata rappresenta … Leggi tutto “Esperienza incarnata”